lunedì 9 novembre 2009

domenica 18 ottobre 2009

PD, L'OPPOSIZIONE DI CARTONE

Siccome Sinistra E Libertà, ma in generale tutta la Sinistra "radicale" ed "estrema" (come dicono i sedicenti telegiornali nazionali) è fuori dal Parlamento, penso che sia doveroso fare alcune considerazioni sull'altra "sinistra" (chiamiamola ancora cosi', volendo essere generosi...) quella cosiddetta "riformista" (si fa per dire) e del "dialogo", che scalda i banchi alla Camera e al Senato, quella che dovrebbe fare opposizione al Governo Berlusconi. Già, dovrebbe, perchè molte volte non è cosi', anzi, troppe volte si ha l'impressione che maggioranza e opposizione siano la stessa cosa, spesso nelle aule parlamentari c'è un pensiero unico che è molto preoccupante, dato che, notoriamente, i pensieri unici sono la tomba delle democrazie ed appartengono ad altre esperienze, diverse dalla Repubblica. L'opposizione al Governo, in larga parte, è rappresentata dal PD, e siccome loro sostengono di essere la sinistra "riformista" (si fa sempre per dire) in teoria dovrebbe farsi anche portavoce delle richieste e delle istanze dell'altra Sinistra, quella "giacobina" e "disobbediente", sempre citando i tg e i giornali galoppini del Cavaliere. L'UDC e lo sceriffo Di Pietro (giustizialista a seconda delle convenienze) ovviamente, non vanno presi nemmeno in considerazione, perchè il loro populismo da quattro soldi e le loro posizioni "moderate", sono tutte appiattite verso il Governo e fanno il gioco dei berluscones. Torniamo al PD, in quest'ultimo mese sembra che per loro la cosa piu' importante sia il loro Congresso (che tra una settimana eleggera' il nuovo segretario) e l'opposizione al Governo delle Libertà (circondariali) ormai è un optional... Pare quasi che debbano eleggere il nuovo Papa, manco fosse il conclave dei cardinali, con questa campagna elettorale tutta interna al loro partito (ma forse sarebbe meglio chiamarlo supermercato) che va avanti dall'estate, martellando con le primarie. Per carità, le primarie sono una cosa condivisibile e un evento assolutamente positivo, ma a mio parere ci sono ben altre cose più importanti a cui pensare, in questo momento. Lo scudo fiscale, ad esempio, è stato approvato grazie all'assenza di VENTITRE' PARLAMENTARI del PD, al momento della votazione decisiva... Se l'opposizione fosse stata al completo, e avesse votato tutta a sfavore, il provvedimento non sarebbe passato e la maggioranza sarebbe caduta, aprendo una probabile crisi di Governo. Dopo che per settimane si era accusato il Governo di essere mafioso e di fare condoni per i mafiosi, quando si doveva votare, l'opposizione era assente. Le domande sorgono spontanee: DOV'ERANO I VENTITRE' ASSENTI DEL PD? Cosa fa il PD in Parlamento? E soprattutto, DA CHE PARTE STA? L'opposizione che applaude a Fini, quando dice che è giusta la sentenza che scagiona chi ha ucciso Carlo Giuliani, l'opposizione che non si oppone al Governo, ma vota con il Governo su tante assurdità legislative, in parole povere, L'OPPOSIZIONE CHE NON FA OPPOSIZIONE, DIVENTA UNA SUCCURSALE DEL GOVERNO. Con quale coraggio il PD si e' presentato in piazza, alla manifestazione di Roma sulla libertà d'informazione, il 3 ottobre scorso? Con quale coraggio, visto che il PD è CONNIVENTE E COMPLICE di Berlusconi in questo sistema mediatico, occupato militarmente al 70% dal PDL e al 30% dal PD, a voler esagerare? Per la cronaca, questi sono gli stessi personaggi che, in cinque anni di Governo (1996-2001) non hanno fatto una legge sul conflitto d'interessi, ma anzi hanno legittimato e promosso Berlusconi a Padre Costituente nella Commissione Bicamerale (i famosi "inciuci" con D'Alema). Con quale coraggio si manda in piazza, appunto, D'ALEMA, quando lui non ha niente a che spartire con "noi"? Giustamente è stato fischiato, insieme a Bersani che flirta con Casini... Per non parlare del caso Binetti... Ma quale dialogo potrà mai esserci con queste persone, quando è stato ampiamente dimostrato che questo PD è un partito finto, una fusione a freddo di vertici che fanno un'opposizione di facciata, di cartone? Bisogna prendere le distanze da questa gente, basta alleanze di comodo, anche a livello locale, meglio andare da soli e costruire una Sinistra nuova, ma una Sinistra SINISTRA per davvero. Basta con questo PD, costituito da ex compagni imborghesiti e da scarti della DC della peggior specie, che non hanno niente di innovativo, non hanno una proposta, non hanno alternative, sanno solo rincorrere Berlusconi sul suo terreno e agire in base a quello che dice Berlusconi, idee proprie: ZERO. Berlusconi ha realizzato quasi tutti i punti della Loggia Massonica P2, di sicuro quelli cruciali li ha centrati tutti, compreso quello della nascita di due grandi movimenti, uno attestato su posizioni di centro-sinistra, l'altro su posizioni di centro-destra... il PD e il PDL appunto, anche se, ad onor del vero, bisognerebbe chiedere i diritti d'autore al "maestro venerabile" Licio Gelli. E noi vogliamo ancora dialogare con questi soggetti?

Domenico De Maio

venerdì 11 settembre 2009

11 SETTEMBRE 1973

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Oltre al ben più ricordato e vicino 11 Settembre 2001, Sinistra e Libertà vuole celebrare la ricorrenza del golpe cileno dell’11 Settembre ‘73, quando le forze militari guidate da Pinochet destituirono ferocemente il presidente Salvador Allende, medico marxista democraticamente eletto tre anni prima.

Le immagini dell’assedio al palazzo presidenziale di Santiago, il Palacio de La Moneda, rimangono nelle menti come uno dei momenti più sconvolgenti della storia contemporanea: Le alte gerarchie militari da tempo formate e finanziate dagli Stati Uniti rovesciarono un governo che aveva intrapreso la difficile strada delle riforme: Da quella agraria alle nazionalizzazioni, con una politica rivolta ai lavoratori ed ai più deboli.

Aveva intrapreso una via socialista che lo avvicinava alla Cuba di Fidel Castro; Gli interessi economici e strategici degli Usa non permisero di continuare quella straordinaria esperienza. Per mezzo della CIA costruirono Pinochet, poi lo sostennero fino al 1990, lungo una dittatura traboccante di torture e decine di migliaia di desaparecidos.

"Sono pronto a resistere con qualsiasi mezzo, anche a costo della mia vita, così che questo possa servire di lezione riguardo la vergognosa storia di quelli che usano la forza e non la ragione" dichiarò Allende, nel suo ultimo messaggio dalla radio al popolo cileno. Parole e valori quanto mai attuali. A giugno, in Honduras, il legittimo Presidente Zelaya è stato deposto da un colpo di stato militare: La storia si ripete, stavolta nell'indifferenza quasi globale.

Intanto il fragore delle armi delle superpotenze continua ad esportare "democrazia" in parecchie nazioni. Da noi, in Occidente, la violenza su larga scala non si usa più, altri e meno rumorosi sono i metodi con cui si soffoca la democrazia, si anestetizza la popolazione.

Oggi, a 36 anni da quel tragico epilogo, un mazzo di fiori per Salvador Allende perché non si dimentichino le sue idee, le sue lotte ed i responsabili della sua morte.

HASTA SIEMPRE, Compañero Presidente.

mercoledì 26 agosto 2009

LETTERA APERTA SUL RANDAGISMO AL CONSIGLIERE AURELIO PETRONE

(Dovrebbe essere pubblicata sul numero di settembre de "Il Campanile"... dovrebbe)

"Caro Aurelio Petrone,
leggo che sei il consigliere interessato al randagismo e ti scrivo questa lettera aperta, sperando di interessarti alla questione e per sensibilizzare i cittadini solofrani e non, a un maggiore rispetto per gli animali.
Non abito più a Solofra, ma ci ritorno spesso e da sempre leggo "Il Campanile", perchè mi interessa conoscere come vanno le cose nel mio paese e mi occupo, dove vivo, di animali maltrattati, toccando con mano tutti i giorni che le vere bestie siamo noi cosiddetti "umani".
Spesse volte mi è capitato di leggere e sentire parole di protesta verso i randagi che creano disagi, problemi, ma vorrei sottolineare che questi poveri animali sono randagi perchè delle persone incivili li hanno lasciati per strada, nessuno di loro ha chiesto di esserlo e ognuno di loro avrebbe preferito il calore di una famiglia alla lotta per la sopravvivenza in mezzo a dei loro simili disgraziati e disperati quanto loro.
Mi indigno davanti alle centinaia di cani e gatti abbandonati per le nostre terre e tutto il Sud, perchè siamo legati a una concezione dell'animale come un oggetto.
Cani e gatti sono ANIME meravigliose pronte a darci amore senza chiedere nulla in cambio, sono gli unici ad amarti senza considerare se sei ricco o povero, buono o cattivo, bello o brutto e indipendentemente da come li tratti. Quante persone lo farebbero? Scommetterei da subito su una vittoria netta per gli animali.
Vengo al punto della mia lettera. Oltre a dire alle persone che mettere dei cani per strada o peggio ancora ammazzare i cuccioli è un reato e un'azione di cui vergognarsi fino all'ultimo dei propri giorni, voglio sperare che tu porti avanti una battaglia per la sterilizzazione dei randagi.
Purtroppo conosco il modus operandi di tanti comuni dove i soldi che lo Stato destina per i canili non vengono pubblicizzati e prendono vie traverse, e dove il problema del randagismo viene risolto con le polpette avvelenate distribuite da persone compiacenti e spietate. Non amo girare intorno alle cose ed è capitato anche al mio cane quando vivevo qui, insieme a tante altre povere vittime contemporaneamente in diverse zone della città. Come pure tanti randagi vengono presi e portati in certi canili dove vengono ammazzati, ma risultano vivi per lo Stato che per loro destina 3 € al giorno che restano nelle tasche di questi gestori DELINQUENTI.
Non voglio colpevoli nè accusare qualcuno, solo perchè purtroppo non si può più tornare indietro, ma mi auguro che venga preferita una campagna di sterilizzazione dei randagi che sicuramente risolverebbe in gran parte il problema.
La gente deve capire che non può con leggerezza far accoppiare i propri cani in calore e parcheggiare i cuccioli per strada, se non si ha qualcuno a cui regalare i nuovi nati è preferibile sterilizzare le cagne femmine, è un atto di civiltà, amore e rispetto verso il proprio animale e verso tutti gli animali, nonchè verso la comunità.
Impariamo ad avere rispetto per i nostri amici a quattro zampe che ci amano nonostante tutto e forse impareremo a rispettarci di più anche tra di noi, in una società che ormai non ha più rispetto della vita e non conosce più la pietà.
Confido in te.
Grazie per l'attenzione."

Marianna De Maio

mercoledì 29 luglio 2009

"GIOIA E RIVOLUZIONE"- AREA

Canto per te che mi vieni a sentire
Suono per te che non mi vuoi capire
Rido per te che non sai sognare
Suono per te che non mi vuoi capire

Nei tuoi occhi c'è una luce
Che riscalda la mia mente
Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare

Il mio mitra è un contrabbasso
Che ti spara sulla faccia
Che ti spara sulla faccia
Ciò che penso della vita
Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare

Nei tuoi occhi c'è una luce
Che riscalda la mia mente
Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Dalla gente che sa amare
Che ci porta sulle strade
Dalla gente che sa amare.


sabato 25 luglio 2009

Italia. Giustizia è fatta!: "Ammanettato in ospedale e tradotto in carcere per il furto di un filone di pane"



E' stato arrestato (con tanto di manette ai polsi davanti al personale sanitario e agli altri ricoverati) i primi giorni di Giugno dentro l'Ospedale "SantoSpirito" di Roma perché aveva un carico penale di poco meno di tre mesi di carcere per il furto (commesso 3 anni fa...) di un filone di pane e di una scatolina di tonno in un supermercato di Monte Mario a Roma, perchè povero e colto da una crisi di fame. Ora l'uomo - un italiano senza fissa dimora condannato anche ad una ammenda pecuniaria di 4 centesimi (!)- si trova nell'infermeria del 'braccioG 14' del carcere di Rebibbia, con un 'fine pena' fissato per il 3 Settembre prossimo...

25 Luglio 2009 -- La vicenda è stata denunciata oggi dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni secondo cui "la storia di Silvio è l'emblema dell'attuale confusione che regna nel sistema della sicurezza italiano, che pensa di punire ogni tipo di condotta difforme dalla legge con la reclusione, con conseguenze drammatiche in termini di sovraffollamento e di recupero sociale dei reclusi. Una funzione, quella del recupero, garantita dalla Costituzione ma ormai praticamente abbandonata nelle carceri, perennemente alle prese con l'emergenza sovraffollamento".

Di vicende come questa i collaboratori del Garante ne hanno gestite diverse nelle carceri di tutto il Lazio: ad esempio, sempre a Rebibbia, un detenuto affetto da poliomielite ha scontato un 'residuo pena' di 10 giorni immobile sul letto della cella ed ogni volta che doveva spostarsi per le necessità elementari, la sua sedia a rotelle doveva superare i severi controlli di sicurezza.

Secondo il Garante tutto ciò dovrebbe far riflettere sul fatto che, invece di contrastare il sovraffollamento con la costruzione di nuove carceri,governo e Parlamento dovrebbero puntare ad una riforma del codice penale che preveda la reclusione per i casi veramente gravi, e un sistema di misure alternative negli altri casi.